Chi ha detto che per fare un platform di successo serva per forza ricorrere a virtuosismi tecnici o a gameplay intricati? Questo di certo non è stato il “credo” di Retroid quando ha dato vita a Wunderling , uno dei platform più strampalati e colorati che giocherete nella vostra vita…
La trama di Wunderling è tanto semplice quanto efficace: vestendo i panni di uno sfigatissimo mostriciattolo dei videogiochi di colore giallo, dovrete rincorrere e sconfiggere l’Eroe Carota, il “buono” di turno che gira di livello in livello umiliando i propri nemici. La trama del gioco, nonostante la sua semplicità, è pregna di humor e frenesia, capace di tenere incollato il giocatore al pad per diverso tempo.
Il gameplay di Wunderling è tanto essenziale quanto efficace: il protagonista cammina da solo sulla mappa e il compito del giocatore sarà semplicemente quello di saltare al fine di evitare ostacoli, nemici, burroni e quindi giungere intatto alla fine del livello. Nonostante la semplicità del gameplay, il livello di sfida nel gioco è veramente alta e la difficoltà aumenta in maniera progressiva fintanto che si procede nella storia. Gli scenari di gioco, procedendo nella storia, si fanno via via sempre più complessi e intricati, aumentando il livello di sfida e la possibilità di commettere qualche passo falso e andare incontro a un inesorabile gameover.
Al di là della sua natura indie, Wunderling presenta una realizzazione tecnica dai toni vintage, grazie a dei modelli di personaggi pixellosi e a una paletta di coolori veramente sgargiante che risulta una vera e propria gioia per gli occhi. Il comparto sonoro invece è composto da una serie di brani estremamente allegri, anch’essi dai toni vintage, che ben si sposano con il comparto tecnico del titolo.
La recensione è stata realizzata grazie al codice fornito dagli sviluppatori per Switch